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  • Puntata del 19/09/2025
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  • Genova, al via il salone nautico
    Parte oggi la 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, in programma fino al 23 settembre. L’evento si svolge nelle nuove aree del Waterfront di Levante progettato da Renzo Piano, con spazi espositivi direttamente in acqua e una panoramica che va dai gommoni ai maxi yacht. In mostra oltre 1.000 imbarcazioni, 23 nuovi cantieri, espositori da 45 Paesi, 123 novità e 96 première. All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il viceministro Edoardo Rixi, la ministra del Turismo Daniela Santanchè e il presidente di Confindustria Emanuele Orsini. Nei prossimi giorni previsti il Forum dell’industria della blue economy e la sesta edizione del Design Innovation Award. Il settore nautico ha chiuso il 2024 con un fatturato record di 8,6 miliardi di euro (+3,2% sul 2023), ma in rallentamento rispetto agli anni precedenti. Cresce il segmento dei superyacht, mentre la piccola nautica registra un calo intorno al -10%. L’Italia si conferma primo Paese esportatore con 4,3 miliardi di euro di export (+7,5%), pari al 90% della produzione nazionale. Ne parliamo dai nostri studi con, Pietro Lucchese, Ceo Mr.Blu Yacht & Ship e Riccardo Cavarzan, CEO SupermarineIntervista al presidente di Confindustria Emanuele Orsini(nellafoto il secondo da sinistra)Yoox, terza fumata nera al tavolo, licenziamenti restanoTerzo incontro senza esito tra Yoox Net-a-Porter e sindacati, questa volta convocato in Regione Emilia-Romagna. L’azienda ha confermato 211 licenziamenti, di cui 165 a Bologna, nell’ambito del piano di ristrutturazione del gruppo tedesco LuxExperience per ridurre perdite da 2 miliardi. Previsto anche il trasferimento di 40 dipendenti da Landriano. In totale il piano coinvolge circa 700 persone tra Italia e Germania. Inizialmente si era parlato di ammortizzatori sociali, ma la dirigenza ha scelto di procedere con i tagli. I sindacati hanno confermato gli scioperi del 16 e 17 settembre. Nuovo appuntamento il 23 settembre a Roma, con la supervisione del Ministero delle Imprese. Interviene per fare il punto Marta Casadei, Il Sole 24 Ore
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  • Genova, domani via al salone nautico
    Domani prende il via la 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, che durerà fino al 23 settembre. Radio24 sarà in diretta dalla Banchina A. La manifestazione, arricchita dalle nuove aree del Waterfront di Levante progettato da Renzo Piano, ospiterà oltre 1.000 imbarcazioni, 23 nuovi cantieri e espositori da 45 Paesi, con 123 novità e 96 première. Dopo l’evento inaugurale con Salvini, Santanchè e Orsini, seguiranno incontri come il Forum sull’economia del mare e il Design Innovation Award. Nonostante i dazi e le tensioni geopolitiche, il settore ha registrato nel 2024 un fatturato record di 8,6 miliardi (+3,2%), ma il sentiment per il 2025 resta debole. Ne parliamo con Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica - Marco Fortis, Vicepresidente Fondazione EdisonGermania: Corte dei conti boccia la manovra del governoLa Corte federale dei conti tedesca critica duramente la manovra economica del ministro delle Finanze Klingbeil, accusando il governo di vivere al di sopra delle proprie possibilità e di finanziare quasi un terzo delle spese future con nuovo debito. Il piano prevede 851 miliardi di nuovo debito entro il 2029, con un deficit di 170 miliardi ancora aperto. Secondo i revisori, questa strategia allontana la Germania da una gestione solida e rischia di frenare le riforme necessarie. Affrontiamo il tema con Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.
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  • Istat: turismo cresce in secondo trimestre 2025 +4,7% presenze
    Il secondo trimestre 2025 ha registrato un incremento del turismo rispetto allo stesso periodo del 2024, con gli arrivi in aumento dell’1,1% e le presenze del 4,7%. Aprile ha mostrato 10,6 milioni di arrivi e 29,8 milioni di presenze (+1,1% e +6,2%), maggio ha segnato un calo con 13,4 milioni di arrivi e 38,8 milioni di presenze (-2,1% e -3,0%), mentre giugno è stato il mese più turistico con 16,8 milioni di arrivi e 59 milioni di presenze (+3,9% e +9,7%). Le presenze dei turisti italiani sono aumentate del 3,0% e quelle dei turisti stranieri del 5,9%, con questi ultimi a rapresentare il 60,5% del mercato. Le presenze negli esercizi alberghieri sono cresciute del 4,3%, mentre il comparto extra alberghiero ha registrato i migliori risultati (+6,1% arrivi e +5,4% presenze). Affrontiamo il tema con Bernabo' Bocca, presidente Federalberghi, e Pier Ezhaya, presidente ASTOI Confindustria Viaggi.Sud, il PNRR spinge gli occupanti +65% di impatto rispetto al nordIl Pnrr ha stimolato l’occupazione nel Mezzogiorno, che nel secondo trimestre 2025 è arrivata al 50,1%, il dato più alto dal 2004. L’Ifel ha calcolato che il Piano determinerà nel 2026 un aumento degli occupati dell’1,65% a livello nazionale, mentre nel Sud l’aumento sarà del 2,18%, superiore del 32% rispetto alla media nazionale e del 65% rispetto al Centro-Nord. Le regioni più favorite sono Molise (+3%), Calabria (+2,71%) e Sicilia (+2,51%), mentre Friuli-Venezia Giulia (+0,57%), Bolzano (+0,66%) ed Emilia Romagna (+0,73%) sono in fondo alla graduatoria. L’effetto è dovuto al 40% dei fondi destinati al Mezzogiorno e a un ampio bacino di forza lavoro disponibile, con ricadute positive sul Pil nazionale (+0,7% nel 2025 e +1% nel 2026). Il commento è di Gaetano Quagliariello, direttore School of Government della Luiss.Un anno dopo il rapporto Draghi, l'ex premier continua a predicare nel deserto?A un anno dalla pubblicazione del rapporto Draghi sulla competitività europea, la Commissione Ue celebra i progressi fatti, ma gli avanzamenti risultano limitati. Ursula von der Leyen ha sottolineato quanto realizzato nei primi nove mesi del secondo esecutivo, ricordando l’obiettivo di una tabella di marcia concreta. Mario Draghi ha criticato la lentezza dell’Europa e le condizioni sfavorevoli imposte dagli Stati Uniti sui dazi, sottolineando la crescente competitività della Cina e la dipendenza europea dagli Stati Uniti in ambito difensivo. Interviene Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.
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  • Vino, Dazi Usa (UIV): le imprese comprimono i margini per rimanere competitive
    Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini, a luglio il prezzo medio del vino italiano negli Stati Uniti è calato del 13,5% (da 6,52 a 5,64 dollari/litro) per rimanere competitivo nonostante i dazi. Dall’attivazione delle tariffe, i vini italiani hanno subito 61 milioni di dollari di dazi, poco meno della Francia (62,5 milioni). Le imprese italiane stanno assorbendo gran parte dei costi, comprimendo i margini. Uiv denuncia aumenti ingiustificati nei prezzi al dettaglio Usa, frutto di speculazioni su stock pre-dazi. Frescobaldi chiede una promozione straordinaria a partire dal 2026 sui mercati chiave (Usa, Uk, Canada, Brasile). Zoppas (Ice) segnala già 20 iniziative promozionali nel semestre e altre 35 in valutazione. Lollobrigida conferma l’impegno del governo per escludere il vino dai dazi, escludendo misure come gli estirpi. Affrontiamo il tema con Lamberto Frescobaldi, presidente Unione italiana vini (Uiv), e Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola.Trump: c’è accordo con la Cina su TikTok Negli incontri di Madrid tra Usa e Cina è stato raggiunto un accordo quadro su TikTok. Trump ha annunciato che l’intesa sarà completata con Xi Jinping entro il 17 settembre, evitando la chiusura dell’app. Bessent (Tesoro Usa) ha confermato i negoziati. TikTok, di proprietà di ByteDance, è sotto pressione da anni per timori legati a sicurezza nazionale e gestione dei dati. Intanto, l’Antitrust cinese accusa Nvidia di non aver rispettato le condizioni poste nell’acquisizione di Mellanox, aprendo un nuovo fronte nei rapporti economici. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itL'economia cinese va sempre più pianoAd agosto le vendite al dettaglio in Cina sono cresciute del 3,4% (in calo dal 3,7% di luglio), la produzione industriale al 5,2% (dal 5,7%), mentre la disoccupazione urbana resta al 5,3%. Il rallentamento alimenta il rischio di maggiori esportazioni cinesi in Europa. Il ministro Giorgetti avverte che il vero pericolo per l’Italia non sono i dazi Usa, ma la concorrenza asiatica: l’export italiano verso gli Usa è cresciuto del 6% nel semestre, mentre cala verso la Cina e altri paesi asiatici, che al contrario esportano massicciamente in Europa.Il commento è di Giuliano Noci, professore ordinario al Politecnico di Milano e prorettore del Polo territoriale cinese dell’Ateneo
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Focus economia è il programma quotidiano dedicato all'approfondimento dei temi dell'attualità dell'economia e della finanza, realizzato con i protagonisti della giornata economico finanziaria e il contributo di giornalisti e analisti de Il Sole 24 ORE. L'obiettivo della trasmissione è di spiegare e analizzare, in termini comprensibili anche "ai non addetti ai lavori", i temi più interessanti della giornata. Appuntamento fisso per i commenti a caldo pochi minuti dopo la chiusura della Borsa.
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